Comitato di Quartiere di Colle Romito
ed arriva anche il sequestro dell'area di stoccaggio attrezzata dal Consorzio, posta nella parte alta di viale Colle Romito......
Senza alcuna discarica, Anzio risolve con grande civilta' il problema dei rifiuti. I cittadini che vengono solo in estate o nei weekend li usano regolarmente e senza sporcare. ....IMPARATE!!!
Il Dirigente del Comune di Ardea intima al Consorzio di rispettare l'ordinanza........
Ardea, Di Fiori: Su Colle Romito noi rispettiamo Tar e Consiglio di Stato
Da Redazione L'Eco del Litorale-
2 settembre 2016
“Nei giorni scorsi sono intervenuto nell’assemblea del Consorzio di Colle Romito, come richiesto ufficialmente da parte del presidente Romano Catini. Mi permetto di sottolineare che Catini fa un po’ di confusione tra me e il mio predecessore. Infatti, non ho mai autorizzato né partecipato a inaugurazioni di piazzole, dossi, né all’allargamento dell’isoletta di stazionamento del verde. Questa venne realizzata con l’impegno dell’allora assessore Tullio Valeri per il semplice stazionamento momentaneo degli sfalci e non per metterci ingombranti. E’ stata criticata la mia ordinanza sullo stazionamento dei rifiuti nelle piazzole di Colle Romito, quando una persona che esercita la funzione di presidente di uno dei consorzi più importanti del territorio dovrebbe sapere che l’unico vero e primario potere che un sindaco ha è di intervenire per garantire la salute pubblica”. Lo ha detto in una nota il sindaco di Ardea Luca Di Fiori in riferimento alle dichiarazioni del presidente del Consorzio di Colle Romito, Romano Catini, fatte nei giorni scorsi. “Catini dice che le scelte del Comune sono state contraddittorie e assurde – ha aggiunto – Le scelte del Comune sono state quelle avallate prima dal Tar e poi dal Consiglio di Stato. Proprio perché l’amministrazione sapeva di essere nella ragione avevo consigliato di non fare ricorso, per evitare uno sperpero di denaro e ingenti spese economiche da parte dei cittadini appartenenti al consorzio di Colle Romito. Nonostante i consigli, però, il Consorzio ha ritenuto opportuno fare il contrario e ora i cittadini di quel comprensorio si trovano a dover tirar fuori dal portafogli ulteriori soldi. Non penso proprio che né il Tar né il Consiglio di Stato avallino per partito preso scelte assurde. Ecco perché è opportuno che il signor Catini si adegui e se ne faccia una ragione”. “Colle Romito è un quartiere del Comune di Ardea e non un’entità locale autonoma – ha aggiunto il sindaco – Dunque, anche per la raccolta dei rifiuti, deve adeguarsi alle disposizioni che sono valide in tutte le altre zone del territorio. La normativa sui rifiuti è fin troppo chiara e non penso che Catini voglia sostituirsi al Consiglio di Stato. Almeno, me lo auguro. Non è Colle Romito uno Stato nello Stato ed è giusto che si adegui, in maniera virtuosa. E’ cosa che si può fare, visto che ci sono quartieri i cui cittadini – al netto dei ‘cafoni della domenica’ che buttano immondizia lungo le strade – riescono dignitosamente a mantenere alto il decoro. Presidente, sa l’impegno che sto mettendo per Colle Romito e che ci metto sempre la faccia, anche nel corso della vostra ultima assemblea generale. Siete qui come me, in questo territorio, per viverci. Non è urlando o usando metodi poco civili che si risolvono i problemi. Credo che ognuno di noi debba fare il proprio per smorzare le diatribe in atto e per ricreare un tessuto sociale e un forte senso di appartenenza”. Poi, il sindaco chiude: “Mi si è contestata una morosità del Comune nei confronti del Consorzio, mentre anche quest’anno mi risulta che, detratte dalle spese che il Tar ha imposto per la bonifica delle piazzole, abbiamo liquidato la quota annuale”.
Sapevamo che il Consorzio sarebbe ricorso al Consiglio di Stato per quanto deliberato dal T.A.R. del Lazio, ma fino all'ultimo abbiamo sperato che cio' non accadesse e che non si spendessero ulteriori soldi dei consorziati. Purtroppo per tutta la comunita', questa amministrazione continua nell'assurda pretesa di avere ragione sperperando soldi pubblici. Sindaco, Prefetto, vogliamo intervenire si o no? Cosa state aspettando che questi amministratori facciano bancarotta? Fino a dove si devono spingere per far cessare questo patetico quanto sconsiderato sperpero?
Pubblicato il 31/08/2016
N. 03533/2016 REG.PROV.CAU.
N. 05070/2016 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA
Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 5070 del 2016, proposto da:
Consorzio di Colle Romito, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Alessandro Pace C.F. PCALSN73B21H501G, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale Parioli N. 44;
contro
Comune di Ardea, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Peppino Mariano C.F. MRNPPN68D06H501V, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via G.Pierluigi Da Palestrina, 55;
nei confronti di
L'Igiene Urbana Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Armenante C.F. RMNFNC69S08C361H, Alessandra Galdi C.F. GLDLSN80H51H703L, con domicilio eletto presso Annalisa Di Giovanni in Roma, via di S. Basilio N.61;
per la riforma
dell' ordinanza cautelare del T.A.R. LAZIO - ROMA: SEZIONE II BIS n. 02493/2016, resa tra le parti, concernente modalità per lo svolgimento del servizio di raccolta rifiuti solidi urbani e connessi con proposta di servizi aggiuntivi - ordine di rimozione dei rifiuti presenti nelle piazzole del condominio - mcp
Visto l'art. 62 cod. proc. amm;
Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Visti tutti gli atti della causa;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Comune di Ardea e di L'Igiene Urbana Srl;
Vista la impugnata ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale di reiezione della domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente in primo grado;
Viste le memorie difensive;
Relatore nella camera di consiglio del giorno 30 agosto 2016 il Cons. Leonardo Spagnoletti e uditi per le parti gli avvocati Pace e Mariano;
Considerato che il pregiudizio paventato, riveniente essenzialmente dagli oneri economici relativi alla rimozione e conferimento dei rifiuti giacenti presso le aree di sosta e nei cassoni carrellabili, riveste carattere eminentemente patrimoniale, e come tale è compiutamente ristorabile all’esito eventualmente favorevole del ricorso in primo grado;
Ritenuto comunque equo compensare le spese del giudizio cautelare d’appello.
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) Respinge l'appello cautelare n.r.g. 5070/2016.
Spese compensate.
La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria della Sezione che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 30 agosto 2016 con l'intervento dei magistrati:
Vito Poli,Presidente
Fabio Taormina,Consigliere
Andrea Migliozzi,Consigliere
Leonardo Spagnoletti,Consigliere, Estensore
Giuseppe Castiglia,Consigliere
L'ESTENSOREIL PRESIDENTE
Leonardo SpagnolettiVito Poli
IL SEGRETARIO