Comitato di Quartiere di Colle Romito

STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE DI COLLE ROMITO
Art.1 – Denominazione
E’ costituito un Comitato di Quartiere denominato “Comitato di Quartiere di Colle Romito”  all’interno del comprensorio di Colle Romito – Comune di Ardea - , quale centro permanente democratico e la cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo.

Art. 2 – Sede
Il Comitato di Quartiere di Colle Romito ha sede in Viale Perseo 51 – Colle Romito, Ardea.

Art. 3 – Scopi e durata
Il Comitato di Quartiere di Colle Romito non ha scopo di lucro ma potrà compiere tutte le operazioni economiche e finanziarie necessarie per la realizzazione dei suoi obiettivi. Tutti gli  incarichi e le funzioni degli associati sono svolti secondo spirito di servizio e di impegno civile e sociale.
Il Comitato di Quartiere di Colle Romito, senza avere alcuna appartenenza politica costituendosi esclusivamente per finalità civiche, riunisce tutte le persone che si riconoscono negli obiettivi di seguito elencati:
Salvaguardare la tutela dei diritti nonché  l’identità,  la vivibilità e la qualità della vita degli abitanti del comprensorio e delle zone limitrofe;
Costituirsi interlocutore, rappresentativo ed autorevole, nei confronti delle Istituzioni e degli Enti preposti al fine di risolvere le problematiche della zona;
Sostenere una politica dell’uso del territorio e dell’ambiente nonché una programmazione territoriale che possa privilegiare la qualità della vita di tutti i cittadini di Colle Romito in luogo di interessi speculativi;
Intervenire, in modo pacifico e democratico in tutte le forme consentite dalla Legge e sulla base delle motivazioni sopra esposte, promuovendo progetti che prevedano:
La realizzazione della rete dell’acqua potabile;
La raccolta differenziata dei rifiuti;
La pulizia delle strade comunali;
La potatura delle alberature e dei cespugli e la relativa raccolta della risulta vegetale;
Il rifacimento dei manti stradali;
La realizzazione delle caditoie/cunette per la raccolta delle acque piovane;
L’apertura di un poliambulatorio;
L’apertura di un asilo-nido;
L’intensificazione del trasporto pubblico;
La sistemazione della numerazione civica;
La realizzazione dei marciapiedi;
La realizzazione e l’intensificazione della segnaletica stradale orizzontale e verticale;
La realizzazione di opere a favore dei cittadini diversamente abili;
La costituzione di un “centro anziani”;
L’assistenza sanitaria domiciliare per gli aventi diritto;
l’intensificazione della vigilanza con la presenza assidua delle forze dell’Ordine pubblico;
la costruzione di depuratori per la salvaguardia del mare ed un’attenta vigilanza sugli scarichi abusivi e nocivi;
la realizzazione di un progetto di disinfestazione efficace;
la lotta al randagismo per la tutela degli animali abbandonati;
quant’altro non definito nel presente Statuto ma che possa essere di interesse per la Comunità.
Per le finalità di cui sopra il Comitato intende promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a perseguire gli scopi prefissati avvalendosi prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati.
Il Comitato perseguirà gli obiettivi di cui sopra mediante la realizzazione di attività che a titolo esemplificativo ma non esaustivo potranno essere:
1. effettuare raccolte pubbliche di adesioni, di firme, di fondi;
2. operare con ogni mezzo legittimo per informare e coinvolgere tutti gli abitanti del territorio organizzando attività di informazione, quali convegni, dibattiti e riunioni, interessando gli organi di informazione;
3. assumere iniziative nei confronti di tutti gli Organi istituzionali ed in particolare di tutti quelli che sono direttamente preposti alla tutela dei diritti coinvolti ed alla soluzione dei problemi inerenti.
Il costituito Comitato di Quartiere di Colle Romito ha durata illimitata, fino a diversa decisione espressa dalla sua Assemblea.

Art. 4 – Adesioni
L’adesione al Comitato è libera e volontaria ed impegna gli associati al rispetto degli obiettivi del Comitato ed  è riservata a persone giuridiche e a persone fisiche maggiorenni, che abbiano la residenza o il domicilio oppure siano titolari di una proprieta’ nel comprensorio o zone limitrofe.
Si aderisce al Comitato presentando richiesta scritta  su apposito modulo e l’adesione comporta il versamento di una quota contributiva annua.
Gli associati che dovessero recedere o che sono stati esclusi da parte del Comitato direttivo non hanno diritto alla restituzione dei contributi versati e non possono vantare alcun diritto nei confronti del fondo comune né di altri cespiti di proprietà del Comitato. Nessun associato può essere escluso da parte del Comitato direttivo se prima non gli viene contestata per iscritto la motivazione dell’esclusione e non gli viene concessa la facoltà di replica.
Gli associati sono obbligati a:
a) osservare il presente Statuto, i regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli organi del Comitato stesso;
b) mantenere sempre un comportamento corretto nei confronti del Comitato;
c) versare il contributo/dotazione annuale di cui sopra.
Gli associati hanno diritto a:
a) partecipare a tutte le attività promosse dal Comitato;
b) partecipare alle riunioni assembleari con diritto di voto;
c) accedere alle cariche del Comitato.

Art. 5 – Comitato promotore
Il Comitato promotore nomina, al suo interno un Presidente pro-tempore, un Vice-Presidente pro-tempore ed un Segretario/Tesoriere pro-tempore. Il Presidente pro-tempore nominato dal gruppo promotore dovrà indire la prima Assemblea generale entro e non oltre il 10 settembre 2009 per indire le prime elezioni.

Art. 6 – Organi
Sono organi del Comitato di Quartiere:
A. l’Assemblea generale (che elegge, ogni tre anni, il Presidente del Comitato di quartiere e i membri del Comitato direttivo);
B. il Comitato direttivo (che elegge, al suo interno, il vice-Presidente ed il Segretario/tesoriere).

Tutte le cariche vengono ricoperte a titolo gratuito. Ai titolari delle cariche spetta il rimborso delle spese sostenute solo se autorizzate dal Comitato direttivo e regolarmente documentate.

L’ ASSEMBLEA GENERALE
L’Assemblea generale può essere ordinaria e/o straordinaria ed è costituita da tutti gli associati. Ogni associato dispone di un solo voto e può essere rappresentato in Assemblea solo da un altro associato tramite delega scritta. Ogni associato non può ricevere più di una delega.
Le Assemblee sono presiedute dal Presidente del Comitato con l’ausilio del Segretario o, in sua assenza, da un altro membro del Comitato direttivo, nominato dagli associati presenti.
Le convocazioni delle Assemblee devono essere effettuate con qualsiasi mezzo idoneo ad informare gli associati: avviso scritto, e/o per posta elettronica, e/o per affissione di volantini nella zona, e/o per pubblicazione sui giornali locali ecc. con un preavviso di almeno 7 (sette) giorni prima della data della riunione, con indicazione del luogo, della data ed orario e dell’ordine del giorno.
L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentato almeno un terzo degli associati ed in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti. In caso di convocazione informale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le Assemblee cui partecipano di persona o per delega almeno i due terzi degli associati. Anche per la deliberazione riguardante lo scioglimento del Comitato di Quartiere  e relativa devoluzione del patrimonio residuo, sono in vigore le regole e le maggioranze di cui sopra.
L’Assemblea ordinaria viene convocata dal Presidente almeno due volte l’anno (per l’approvazione dei bilanci preventivi e consuntivi) ed ogni qual volta lo stesso Presidente o il Comitato direttivo o un decimo degli associati ne ravvisino l’opportunità.
L’Assemblea ordinaria indirizza tutta l’attività del Comitato di quartiere ed in particolare:
a) nomina il Presidente ed i membri del Comitato direttivo in numero di 11 incluso il Presidente;
b) approva il bilancio annuale preventivo e consuntivo;
c) delibera su tutti gli argomenti sottoposti al suo esame dal Comitato direttivo.
L’Assemblea straordinaria viene convocata dal Presidente, dal Comitato direttivo o da un numero di associati che rappresenti almeno i quattro decimi di tutti gli associati.
L’Assemblea straordinaria delibera:
a) sulle modifiche dello Statuto
b) sullo scioglimento del Comitato di quartiere.

IL COMITATO DIRETTIVO
La gestione del Comitato di quartiere è affidata ad un Comitato direttivo, composto da 11 (undici) membri eletti dall’Assemblea Generale incluso il Presidente e la loro carica avrà una durata di tre anni. Il Comitato direttivo nomina, fra i suoi membri, con voto palese o segreto, un Vice-Presidente ed un Segretario che svolgerà anche le funzioni di Tesoriere. L’unico compito del Vice-Presidente è quello di sostituire in tutte le sue funzioni il Presidente, in caso di assenza di quest’ultimo. Il Comitato direttivo si riunisce almeno ogni due mesi ed ogni qual volta il Presidente lo ritenga opportuno o quando almeno quattro dei componenti ne facciano richiesta.
Il Comitato direttivo assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti; in caso di parità di voti, prevale il voto del Presidente.
I verbali di ogni adunanza del Comitato direttivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti anche da chi ha presieduto l’adunanza, vengono riportati su un apposito registro/verbale.
Al Comitato direttivo spetta di:
a) dare attuazione agli scopi del Comitato di quartiere elencati nel precedente Art. 3;
b) dare esecuzione alle iniziative proposte dall’Assemblea;
c) nominare o sfiduciare il Vice-Presidente e il Segretario/Tesoriere;
d) convocare l’Assemblea generale ogni qualvolta se ne manifesti la necessità;
e) provvedere alla gestione di ordinaria e straordinaria amministrazione;
f) determinare la quota contributiva annuale in relazione ai programmi ed alle esigenze evidenziate dall’Assemblea generale;
g) predisporre e consegnare appositi tesserini di riconoscimento atti a verificare l’adesione degli associati;
h) deliberare in merito all’esclusione di associati che si siano resi inadempienti rispetto agli obblighi previsti dal presente Statuto o abbiano tenuto un comportamento in grave contrasto con gli scopi del Comitato di quartiere ed in particolare per:
1. mancato versamento del contributo/dotazione per due anni;
2. persistenti violazioni degli obblighi previsti dal presente Statuto.

Art. 7 – IL Presidente
Il Presidente del Comitato di quartiere ha il compito di presiedere sia il Comitato direttivo che l’Assemblea ordinaria e/o straordinaria. A lui è attribuita la rappresentanza legale del Comitato di quartiere di fronte a terzi ed in giudizio. In caso di sua assenza o impedimento, le sue funzioni spettano al Vice-Presidente o, in assenza, al membro del Comitato direttivo più anziano. Il Presidente sarà nominato dall’Assemblea generale in sede di votazione e durerà in carica tre anni.  Annualmente, nell’Assemblea relativa all’approvazione del bilancio consuntivo, dopo l’illustrazione di detto bilancio, è fatto obbligo al Presidente di porre la sua fiducia all’Assemblea. Nel caso in cui l’Assemblea non conceda la fiducia al Presidente sarà compito del Vice-Presidente in carica convocare il Comitato direttivo per indire nuove elezioni entro e non oltre trenta giorni dalla data della vacanza.

Art. 8 – IL Segretario tesoriere
Il Segretario, nominato tra i componenti del Comitato direttivo ha il compito di redigere i verbali delle adunanze del medesimo e delle Assemblee. Le attribuzioni del Segretario sono:
a) Predisporre, su indicazione del Presidente il bilancio annuale di previsione e il bilancio consuntivo che verranno approvati dal Comitato direttivo e successivamente presentati all’Assemblea generale per la definitiva ratifica;
b) Curare la gestione economica;
c) Firmare gli ordini di incasso e quelli di pagamento insieme al Presidente (firma congiunta).

Art. 9 – Le Risorse e il patrimonio
Il Comitato di quartiere utilizza il proprio patrimonio per destinarlo agli scopi indicati nel precedente Art. 3, traendo le risorse da:
a) Quote sociali nella misura determinata dal Comitato direttivo;
b) Contributi di enti pubblici, privati e di singoli cittadini;
c) Ogni altra elargizione consentita dalle norme di Legge.

Art. 10 – Lo Scioglimento
In caso di scioglimento del Comitato di quartiere dovuto a qualsiasi causa, dopo il pagamento delle passività e la liquidazione del patrimonio, ogni residua attività verrà devoluta a fini di utilità sociale individuate dall’Assemblea generale.

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Il Comitato promotore che ha redatto il presente Statuto, ha deliberato, per maggioranza unanime, anche le cariche del Comitato di Quartiere, per poter formalizzare lo stesso alle Autorità competenti.

Presidente:    Sig./Sig.ra _______________________
Vicepresidente:   Sig./Sig.ra _______________________
Segretario tesoriere:  Sig./Sig.ra _______________________

Firmato i membri Promotori del COMITATO DI QUARTIERE DI COLLE ROMITO

Sig.ra Giovannella Riccobono

Sig. Cecchetti Rossano     Sig. Fasoli Antonio

Sig. Frattini Sergio     Sig. Greco Sergio

Sig. Porretti Carlo     Sig. Ziroli Mauro

Ardea, lì ……./…../……….

ATTO COSTITUTIVO

ATTO COSTITUTIVO

Comitato di Quartiere di Colle Romito    c.f. 97719970580
Via Sirio, 7   00040 Ardea Tel.: 331-69.92.514
info@cdqcolleromito.it
cdqcolleromito@pec.it
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